MOTOCROSS: Campionato Italiano, l’inferno di Montevarchi

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Che sarebbe stato un weekend difficile per il nostro Antonio Pappadia era chiaro sin dalle primissime battute. Un primato conquistato nel campionato regionale campano e l’obbiettivo di fare bella figura nella rassegna nazionale.

La prima uscita stagionale non era stata felicissima e l’ambizione di rifarsi in Toscana era grande. Complice la sfortuna ed un meteo tutt’altro che favorevole, purtroppo però, la trasferta aretina è risultata ancor più complicata.


Sul crossodromo di Miravalle a Montevarchi, al via della seconda tappa del campionato italiano, oltre 200 giovanissimi piloti che, nonostante le condizioni avverse del meteo ed un tracciato al limite della praticabilità, hanno dato vita a gare assolutamente entusiasmanti.

Per il pilota afragolese, una serie cronometrata non eccezionale. Si era sistemato a centro gruppo con il diciassettesimo posto assoluto. Non male, ma nemmeno un risultato che faceva sperare in un risultato da ricordare. Invece allo start di gara 1, nel fango del tracciato toscano, ad emergere è proprio Pappadia che risale la china fino al settimo posto. A due giri dal termine, però, una rovinosa caduta costringe i soccorsi ad entrare in azione per soccorrere il pilota afragolese che aveva battuto forte la testa.

Fortunatamente solo tanta paura e qualche lievissima contusione. Risultato della gara, per quanto possa contare, da dimenticare.

Si punta su gara 2 in programma il giorno successivo. Niente da fare. Anche quella di domenica si rivela una disfatta. Colpa questa volta della sfortuna. La moto, dopo appena tre giri, smette di andare e si spegne nel fango, non volendone sapere più nulla di ripartire.

Weekend amaro per i risultati che stentano ad arrivare, ma che rende un bagaglio di esperienza fondamentale per il prosieguo del campionato e del percorso sportivo di uno dei più promettenti piloti del panorama motoristico nazionale.

Sarà per la prossima Antò.


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