Formula 1, Gp d’Italia: l’analisi del passo gara e dei tempi sul giro secco dopo le FP2

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Concluse le FP2 a Monza. Per il GP d’Italia, Mercedes più temibili di quanto ci si potesse aspettare alla vigilia

La Ferrari dovrà sudare per ottenere, in terra italica, il secondo successo consecutivo dopo la vittoria a Spa. È questa, in poche parole, la conclusione a cui è possibile giungere dopo la prima giornata di prove libere sul tracciato di Monza. Le Rosse di Charles Leclerc e Sebastian Vettel sono parse non così superiori come ci si poteva aspettare rispetto alle Mercedes, sia sul passo gara sia sul giro secco. Pochi decimi sembrano separare, infatti, le monoposto italiane dalle frecce d’argento. Sarà dura lotta quindi, considerata la bassa probabilità che il maltempo arrivi a sparigliare le carte in tavola nella giornata di Domenica.

FERRARI LEGGERMENTE FAVORITE PER LA QUALIFICA; MERCEDES: PASSO GARA MIGLIORE

In un Venerdì caratterizzato in mattinata dalla pioggia e nel pomeriggio da condizioni umide del tracciato, è stato possibile cogliere qualche primo indizio sulla reale competitività delle vetture. Nelle FP2, infatti, sia Ferrari che Mercedes hanno testato il passo gara ed hanno realizzato alcuni passaggi veloci in vista delle qualifiche. Alla fine della sessione, Charles Leclerc è risultato il più veloce sul giro secco con il suo 1’20″978, seguito da Hamilton ad appena 68 millesimi. Terzo Vettel a 2 decimi, seguito da Bottas a quasi 4 decimi. Il tutto a testimonianza dell’estrema vicinanza delle 4 monoposto, con conseguente impossibilità di eleggere un favorito assoluto in chiave pole position.


Per quanto riguarda il passo gara, invece, Mercedes leggermente meglio rispetto al duo Leclerc – Vettel. Considerando infatti l’utilizzo della strategia ad una sosta per tutte le vetture di testa, vanno analizzati i run portati a termine con gomma soft (utilizzata probabilmente in partenza) e con gomma media (utilizzata probabilmente per il secondo stint di gara). Ebbene, tra i 4 piloti delle due scuderie, Hamilton è risultato essere il più veloce con le coperture medie (banda gialla). Per lui, passo sull’1’25″1 a dispetto dell’1’25″5 tenuto da Sebastian Vettel (unica delle due Ferrari a provare con coperture medie sul long run). Anche con pneumatici soft, frecce d’argento meglio delle Rosse. 1’24″8 il ritmo di Bottas (unica Mercedes a girare su gomma rossa in sede di simulazione gara), con le Ferrari ferme all’1’25″0 tenuto sia da Leclerc che da Vettel.


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