PUTEOLANA: Lascia il Presidente Casapulla

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Affidando il proprio pensiero ad un lungo comunicato, apparso poco dopo la mezzanotte sulla pagina ufficiale, arriva l’annuncio delle dimissioni del Presidente Emanuele Casapulla dalla guida dei diavoli Flegrei.
Inevitabile leggere, nemmeno tanto tra le righe, il rammarico per non essere riuscito ad intercettare i favori di una parte della macchina amministrativa.
Solo qualche giorno fa, in una conferenza stampa aperta al pubblico, il Presidente ed il suo gruppo di lavoro avevano presentato l’ambizioso progetto di restyling dello Stadio Conte.

L’addio

Il Presidente Casapulla lascia una società ai vertici del massimo campionato regionale e, come specificato nella lettera social, lo fa riservando la proprietà del titolo “per valutare a fine anno la miglior decisione per il percorso di crescita calcistico e dirigenziale“.
Il legame creato con la tifoseria, rinsaldato ulteriormente da risultati più che soddisfacenti, rende il momento estremamente amaro ed altrettanto delicato.


Il testo integrale della lunga lettera del Presidente Emanuele Casapulla è firmato in calce: “un vostro matto tifoso”. A sottolineare, qualora ve ne fosse stato il bisogno, che il legame con squadra e tifoseria è sostanzialmente immutato.

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” Cara Puteolana 1902 e cari tifosi granata,
questa è una dichiarazione che sinceramente mai avrei voluto fare e mai avrei pensato di rilasciare fino a poco tempo fa, perché chi mi conosce sa cosa provo per la 1902.
Ho fatto, anzi, abbiamo fatto tanti sacrifici per questa piazza però, oggi con estremo rammarico, dispiacere ed amarezza annuncio le mie dimissioni da Presidente e lascio ogni incarico all’ interno della società così come, i soci che la compongono.
Faccio questo in un momento che ritengo opportuno e prima di adesso non ho comunicato a nessuno questa scelta, se non a pochi intimi, vista la difficoltà anche per me di prendere questa decisione verso questo tormentato amore sportivo e non solo.
La prendo oggi, per non portare via il calcio a fine anno da Pozzuoli, a prescindere da come finirà il campionato, ed essere io un qualcuno che non sono o far interpretare questo gesto come mancanza di rispetto verso un’ intera città, le mie idee ed il mio modus operandi sono chiare a tutti oggi, anche se alcune volte inizialmente, anche per i tifosi erano intese come scelte discusse, ma avallate sempre dai fatti e non dalle chiacchiere.
Lo faccio pubblicamente, senza rimpianti per ciò che è stato creato fino ad oggi perché spesso ho messo la 1902 prima di ogni altra cosa, prima del mio lavoro, della mia famiglia, prima del mio tempo.
Penso che sia il momento di capire se, realmente, in questa città, le idee si sposino anche per il calcio, se ci sia la voglia di programmazione calcistica, lungimiranza dei progetti e voglia di creare un qualcosa d’ importante inteso calcisticamente nonostante le innumerevoli difficoltà che colpiscono le associazioni a livello dilettantistico e che, non c’ hanno mai spaventato.
Senza alcuna presunzione, visti i dati ed i risultati, ritengo che unitamente a tutto lo staff societario, in questi soli dodici mesi è stato fatto un grandissimo lavoro che ha ridato nuovamente dopo oltre venti anni nuovamente lustro e prestigio a tutta la Pozzuoli, calcistica e non.
L’ anno scorso abbiamo salvato la categoria con qualsiasi mezzo, la presentazione allo stadio ad inizio anno, anzi la doppia presentazione (la prima alla stampa, la seconda alla città) è stata una giornata di festa, in grande stile che, ha riacceso il sentimento nei confronti di questa squadra.
La spinta della tifoseria è stato uno dei fattori fondamentali per la nostra scalata.
Abbiamo dimostrato che, anche il calcio si può fare con le competenze avendo oggi, nonostante gli ultimi arrivi, un budget di una società da centro classifica.
In meno di dodici mesi abbiamo creato una società modello risanando tutte le pendenze economiche provenienti dalle gestioni precedenti e rendendola una società sana, senza debiti.
Credevo fermamente in un progetto sportivo condiviso, di collaborazione, ma prendo atto che il bene e le ambizioni della Puteolana stanno a cuore soltanto a poche persone.
Lascio questa società, la capolista con numeri inimmaginabili anche per tutti voi ad inizio anno, di cui riserverò la proprietà del titolo, per valutare a fine anno la miglior decisione per il percorso di crescita calcistico e dirigenziale che, per il momento a Pozzuoli non valuto più realizzabile per il mio gruppo e per le nostre idee. Basti pensare al manto erboso del nostro stadio che, dovrebbe essere un tappeto da biliardo ed oggi è già ai limiti dell’ impraticabile.
Fino a sabato garantirò tutte le attività (come “a casa del diavolo”, la pagina Facebook, ect) e mi auguro per il bene della città, rispetto e professionalità dei tesserati verso la piazza con il silenzio stampa per tutto il proseguo della stagione, da professionisti, onde evitare di trovarsi in un effetto boomerang come ieri al campo di allenamento, ad esempio, con la differenza che non ci potrà essere la società a tollerare delle leggerezze che oggi si tramuterebbero in macigni e responsabilità dirette verso chi le provocherebbe.
Lascio questa società, questa città e questa fantastica gente con il desiderio e la speranza che la 1902 torni al più presto nel calcio professionistico.

 


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