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AIC, Tommasi denuncia le condizioni dei calciatori dilettanti: “Necessari interventi decisi”

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Il Presidente dell’AIC Damiano Tommasi è tornato a parlare, focalizzando, quest’oggi, l’attenzione sul mondo del calcio dilettantistico

Tanti, troppi stanno mettendo in secondo piano le esigenze e le rimostranze del calcio dilettante. Un mondo, quest’ultimo, che pare quasi discriminato in un momento in cui andrebbe invece sostenuto. Se non altro perché connotato da una forte valenza sociale delle proprie iniziative e dalla presenza di un’ampia compagine di associazioni operanti sui territori con lo scopo di creare aggregazione e diffondere, soprattutto tra i giovani, valori di correttezza e lealtà. Tutto questo non è passato inosservato agli occhi attenti del Presidente dell’AIC Damiano Tommasi, che ha denunciato oggi, con le proprie parole, la condizione che tanti calciatori dilettanti si stanno trovando a vivere in questi mesi. Dalle indennità tagliate o non corrisposte sino agli sfratti da abitazioni concesse in locazione agli atleti, nulla è stato trascurato dal numero uno dell’Assocalciatori.

LE PAROLE DI TOMMASI

“L’attuale situazione di crisi sanitaria e la conseguente difficoltà economica è sotto i nostri occhi.  Tutti i soggetti che compongono il mondo sportivo la stanno subendo” – ha detto Damiano Tommasi – “Proprio per questo non si comprende per quale motivo tale situazione sia ricaduta immediatamente ed esclusivamente sulla posizione dei calciatori. Sono state tagliate arbitrariamente le mensilità. In alcune situazioni, i giocatori/giocatrici sono stati invitati a liberare gli appartamenti messi loro a disposizione. Per non parlare poi del fatto che molto spesso l’attività sportiva dilettantistica serve al sostentamento di intere famiglie. Per questo la situazione è inaccettabile. C’è bisogno di un intervento deciso e sostanziale da parte di tutte le componenti, visto che oggi stiamo lottando insieme per ottenere il medesimo risultato.”



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