Davide Esperimento, un finale di stagione in crescendo con il Pomigliano. Ho trovato una società importante.
Davide Esperimento è un difensore arcigno, centrale, ma all’occorrenza terzino senza distinzione se a destra o a sinistra. Un uomo su cui puntare per dare solidità al reparto arretrato.
Il centro della difesa è il territorio di caccia ideale per Davide Esperimento, ma all’occorrenza sa adattarsi sia a destra che a sinistra, senza peraltro calare in fatto di rendimento. Piedi buoni e diligenza tattica ne fanno un calciatore ideale per quegli allenatori che intendono costruire dal basso. Gioco palla a terra, ma anche centimetri e grinta che ne completano il profilo. Lo scorso anno diviso a metà tra il Casoria di Mr.Ivan De Michele ed il Pomigliano che sarà di Mr.Carannante. Titolare inamovibile per entrambi i tecnici, con De Michele ha saputo sopperire ad innegabili carenze di organico, talvolta adattandosi anche a ricoprire il ruolo di mezz’ala. Con Carannante, tornato a ricoprire il suo ruolo ideale, è stato pedina fondamentale nello scacchiere del Pomigliano che ha incantato nel finale di stagione.
Esperimento guarda al futuro. Da una parte la voglia di continuare dove si era lasciato per tentare l’assalto alla quarta serie con il Pomigliano; dall’altra l’esigenza di guardarsi attorno per non perdere occasioni importanti.
Abbiamo rintracciato il difensore napoletano ed abbiamo scambiato, anche con lui, due chiacchiere.
L’intervista con Davide Esperimento
Una stagione divisa in due tronconi. Al netto della sospensione per il Covid, come giudichi l’esperienza di quest’anno?
Ho cominciato a Casoria e l’ho fatto con l’entusiasmo che mi ha saputo trasmettere Mr. De Michele. In alcune circostanze ho dovuto adattarmi a delle esigenze di formazione, ma ho sempre trovato gli stimoli giusti per fare del mio meglio. Nel mercato di dicembre, poi, è arrivata la chiamata del Pomigliano. A Casoria sembrava potessero esserci delle difficoltà e non me la sono sentito di rifiutare un’occasione così importante.
A Pomigliano hai trovato la tua dimensione. Una difesa che è rimasta a lungo imbattuta ed un tecnico che ha saputo esaltare le tue qualità.
A Pomigliano ho trovato una squadra che aveva calciatori importanti. Mi hanno accolto bene tutti, ma in particolare faccio un ringraziamento alla società che mi ha messo nelle migliori condizioni. Davvero persone straordinarie sotto tutti i punti di vista. Per quello che riguarda il mio rendimento e quello della squadra, credo che parlino per noi i numeri. Nella seconda metà del campionato, fino all’interruzione, eravamo la difesa meno battuta ed avevamo infilato una serie di vittorie che ci aveva portati al quarto posto. E’ ovvio che giocare con certi campioni diventa più facile, ma un pò di merito me lo prendo anch’io. Ho saputo mettermi a disposizione del tecnico e dei compagni e sono riuscito ad esprimermi al meglio.
Se dovessi ricordare un momento in particolare della scorsa stagione quale ci racconteresti?
Mah, di momenti belli ce ne sono stati tanti, ma forse quello che ricordo con più piacere è il gol che ho segnato contro la Mariglianese al San Mauro. Innanzitutto perché fare gol è sempre entusiasmante, per quanto non sia proprio il mio mestiere, ma poi farlo in rovesciata è stato ancora più bello.
Adesso si guarda alla prossima stagione. Davide Esperimento Ha già le idee chiare o sta ancora valutando?
Non posso nascondere che la mia priorità è e resta Pomigliano. E’ arrivato un tecnico importante e mi piacerebbe potermi confrontare con nuovi metodi di allenamento e nuove idee. Al momento, però, non ho ancora preso decisioni, attendo e valuto. Se dovesse arrivare un’offerta diversa la prenderei in considerazione solo se davvero potesse darmi qualcosa di più. Ripeto, mi piacerebbe poter restare a Pomigliano e giocarmi la possibilità di puntare al vertice. Qualche timido contatto c’è stato, ma niente di concreto, resto alla finestra.
Ormai sei arrivato all’età della maturità sportiva, ti prendi il tuo tempo.
A 27 anni credo di poter dire di aver raggiunto la maturità per aspettare senza prendere decisioni affrettate. In altri tempi avrei corso dietro alla prima chiamata, ora no. Ripeto ancora una volta, credo di aver fatto bene a Pomigliano e Pomigliano mi ha trattato bene. Non dovesse esserci la possibilità di continuare, valuterei qualche altra proposta.