𝗔𝗙𝗥𝗔𝗚𝗢𝗟𝗘𝗦𝗘, 𝗖𝗢𝗦𝗜̀ 𝗡𝗢𝗡 𝗩𝗔: 𝟱-𝟭 𝗗𝗔𝗟𝗟𝗔 𝗩𝗜𝗦 𝗔𝗥𝗧𝗘𝗡𝗔 𝗘 𝗣𝗟𝗔𝗬 𝗢𝗙𝗙 𝗖𝗛𝗘 𝗦𝗜 𝗔𝗟𝗟𝗢𝗡𝗧𝗔𝗡𝗔𝗡𝗢

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Sconfitta senza possibilità di appello per i rossoblù che vengono travolti all’ “Agostino De Cicco” di Sant’Anastasia dai laziali per 5-1, mancando completamente la possibilità di fare un balzo in avanti per il treno dei Play Off.
Sfida decisa molto dalle disattenzioni e errori individuali da parte dei rossoblù che avranno molto da rivedere di questa
gara, contro una Vis Artena sempre aggressiva e concedendo solo il gol della bandiera, a partita ormai in cassaforte.
𝗙𝗢𝗥𝗠𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗜
Tante assenze e scelte forzate rispetto alla sfida contro il Latina, come anticipatovi in questi giorni, per l’Afragolese guidata da Masecchia, il quale non rinuncia al 4-3-3: Della Monica al posto di Nocerino che farà coppia con Lagnena in difesa, mentre gli assenti Percuoco e Carrotta sono sostituiti da Marigliano e Caruso. Il trio davanti è composto da Sogno al posto di Puntoriere e posizionatosi sulla fascia sinistra, Energe a destra e come vertice
.
La Vis Artena del tecnico Perrotti arriva in Campania con qualche cambio di formazione nel suo 3-5-2 dopo la sconfitta pirotecnica contro l’Arzachena, con Paolacci al posto di Davide per completare il trio difensivo. In mezzo solo un cambio con Pompei per Cesarini, mentre in attacco confermato Alonzi e Rossi prende il posto di Ingretolli.
𝗣𝗥𝗜𝗠𝗢 𝗧𝗘𝗠𝗣𝗢
Inizio subito frizzante tra le due compagini che provano a infilare la difesa avversaria e al 5′, va all’Afragolese il primo squillo della gara con Liccardo a trovare al centro area Energe, ma il giovane esterno manda alto sopra la traversa di testa.
Un botta e risposta che non si fa attenedere e tre giri di cronometro dopo, nella stessa modalità dei campani, la Vis Artena dice la sua con Polazzi su suggerimento di Iozzi, ma il colpo di testa è facile preda per Sorrentino.
Un inizio a buoni ritmi, ma le due compagini devono fare i conti anche con le avverse condizioni del meteo, costrette quindi a dare più spazio a manovre che alle giocate dei singoli.
Tante iniziative da fermo, ma la gara alla fine si sblocca al 25′ a favore della Vis Artena con Falasca che in pressing anticipa Liccardo, rubandogli palla da rimessa e si invola verso la porta, segnando il vantaggio dalla media distanza.
Con gli avversari avanti di una lunghezza, l’Afragolese prova subito a rimettere in equilbrio le sorti nel punteggio, ottenendo occasioni da calcio da fermo, senza trovare il pari.
Purtroppo, proprio da una di queste punizioni dei rossoblù, nasce il raddoppio della Vis Artena al 31′: Liccardo batte verso Lagnena a centrocampo, il quale passa pericolosamente la palla in orizzontale e questa viene intercettata da Carbone in pressing che si invola, passa tra i due difensori e di pallonetto scavalca Sorrentino.
Due realizzazioni nell’arco di pochi minuti che galvanizzano ulteriormente la squadra laziale e mette in grande affanno i ragazzi del tecnico Masecchia, subendo così il contraccolpo psicologico.
La Vis Artena avvia subito le pratiche per chiudere definitivamente la gara e al 36′, Liguoro stende Sabatini sulla sinistra dell’area di rigore e l’arbitro Casalini deve inevitabilmente assegnare la massima punizione, realizzata dallo stesso giocatore laziale che se lo è procurato.
L’Afragolese in completo blackout, non riesce a reagire e al 40′ arriva anche il poker degli avversari con Cericola a infilare di testa Sorrentino, il quale era stato autore di ben due interventi nella stessa azione della Vis Artena, ma non potendo più nulla sul gol.
𝗦𝗘𝗖𝗢𝗡𝗗𝗢 𝗧𝗘𝗠𝗣𝗢
Il canovaccio della ripresa è ovviamente diverso rispetto a quello dell’inizio del primo tempo, con la Vis Artena che gestisce il pallone a proprio piacimento e senza pressioni, mentre l’Afragolese va alla ricerca di una scossa per ravvivarsi.
Purtroppo la reazione sperata non arriva e dopo 7′, Energe scivola nell’andare a recepire la sfera e viene anticipato da Pompei che si invola verso la porta e dal limite firma di mancino il 5-0.
Sembra uno spettacolo destinato a complicarsi per l’Afragolese, ma al 13′ arriva il guizzo atteso con una grande conclusione di Energe che dalla lunga distanza, rientra sul sinistro e trova il sette per firmare il 5-1.
Pur essendo gara complicata, dalla panchina trovano spazio anche giovani come il 2002 Tarallo per Caruso e il 2001 Napolitano per Marigliano, cercando di ravvivare il settore dell’Afragolese.
Finisce con un pesante passivo per i rossoblù la difficile partita contro una Vis Artena mai doma, sfruttando anche quelle che sono state le sbavature dei campani.
Nella prossia giornata, l’Afragolese avrà un altro scontro importante con un’altra laziale, cioè la capolista Monterosi, mentre la Vis Artena sfiderà il Latina in derby.

 


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