55^ Coppa Italia Dilettanti: Il regolamento della Fase Nazionale
Dopo due anni di pausa forzata a causa della pandemia torna l’appuntamento con lo storico trofeo della Coppa Italia Dilettanti, il più affascinante e prestigioso della Lega Nazionale Dilettanti. Giunta alla 55^ edizione, la competizione, che mette di fronte le formazioni di Eccellenza che hanno trionfato in ambito regionale, inizierà la Fase Nazionale il prossimo 23 febbraio con gli ottavi di finale organizzati in triangolari, proseguirà dal 16 marzo al 6 aprile con i Quarti e le semifinali (andata e ritorno) e terminerà il 20 aprile con la finalissima in programma al Centro di Formazione Federale “Bozzi” di Firenze. In palio, oltre all’ambita promozione diretta in Serie D, il trofeo più longevo della LND. La Coppa Italia Dilettanti, istituita dalla LND nella stagione 1966/67, è un trofeo storico e unico al tempo stesso, con un’emozionante fase nazionale (che fino al 1999/00 prevedeva anche una finale incrociata tra le vincenti della Coppa di Serie D e quelle provenienti appunto dalle regioni). Una competizione che non sente l’età anzi, è l’unico trofeo che abbraccia tutta l’Italia in una formula breve in cui si contendono il titolo club emergenti, sodalizi blasonati, realtà da scoprire e nobili decadute. Già tre squadre hanno staccato il pass per la Fase Nazionale, la Virtus Bolzano nello spareggio CPA Trento/CPA Bolzano, il Brian Lignano per il Friuli Venezia Giulia e il Locri per la Calabria. Le altre Regioni dovranno eleggere le rispettive regine di Coppa entro il prossimo 10 febbraio.
LA FORMULA – Come consuetudine le 19 squadre qualificate per la fase nazionale sono state suddivise in tre Triangolari e cinque accoppiamenti.
Triangolari
Gruppo A: Vincente Cr Liguria, Lombardia, Piemonte Valle D’Aosta
Gruppo B: Brian Lignano, Virtus Bolzano, Veneto
Gruppo G: Basilicata, Campania, Puglia
Chi vince la prima partita riposa nella seconda giornata. Il sorteggio determinerà chi riposa nella prima giornata e chi gioca in trasferta la prima gara. Passa il turno chi ottiene più punti. In caso di arrivo a pari punti conta la differenza reti, in seconda battuta il numero di reti segnate e infine i gol realizzati in trasferta.
Accoppiamenti
Gruppo C: Emilia Romagna, Toscana
Gruppo D: Marche, Umbria
Gruppo E: Lazio, Sardegna
Gruppo F: Abruzzo, Molise
Gruppo H: Locri, Sicilia
In caso di parità di punteggio al termine dei 180’ saranno i rigori a sancire la squadra vincente.
Le 8 vincenti si affronteranno poi ad eliminazione diretta con gare di andata e ritorno dai quarti di finale in poi, con la finale prevista invece in gara unica. Se la squadra vincente la Coppa ha già acquisito la promozione in D al termine del Campionato sarà la finalista a fare il salto di categoria. Se entrambe le finaliste hanno conquistato la promozione in campionato allora tramite sorteggio sarà individuata una delle semifinaliste che avrà diritto alla D. Infine se anche la semifinalista sorteggiata ha già conquistato la categoria superiore per il piazzamento in campionato sarà l’altra semifinalista a salire in Serie D.
PARTECIPAZIONE CALCIATORI – Alle gare di Coppa Italia Dilettanti le Società hanno l’obbligo di impiegare sin dall’inizio e per l’intera durata delle stesse e, quindi, anche nel caso di sostituzioni successive di uno o più partecipanti, almeno due calciatori così distinti in relazione alle seguenti fasce d’età: 1 nato dall’1.1.2001 in poi ed 1 nato dall’1.1.2002 in poi (eccettuati i casi di espulsione dal campo e, qualora siano state già effettuate tutte le sostituzioni consentite, anche i casi di infortunio dei calciatori delle fasce di età interessate). L’inosservanza delle predette disposizioni, sarà punita con la sanzione della perdita della gara. Nel corso delle gare di Coppa Italia Dilettanti è consentita la sostituzione di cinque calciatori secondo quanto previsto dall’art. 74, delle Norme Organizzative Interne della F.I.G.C..
IL PROGRAMMA
23 febbraio: 1^ fase triangolari – andata accoppiamenti
2 marzo: 2^ gara triangolari – ritorno accoppiamenti
9 marzo: 3^ gara triangolari
16/23 marzo: Quarti di finale – andata/ritorno
30 marzo/6 aprile: Semifinali – andata/ritorno
20 aprile: Finale (da confermare)
Albo d’oro della Coppa Italia Dilettanti: Tante le squadre “blasonate” riuscite ad imporsi anche nella Coppa della LND, come Varese, Treviso, Cittadella, Savona, Campobasso, Ancona, Unione Sanremo e nell’ultima edizione il Casarano. Ma sono altrettante le outsider che hanno sovvertito i pronostici come St. Georgen, Villabiagio e Pontevecchio solo per citare alcune delle più recenti, a conferma che il trofeo della LND è tanto equilibrato quanto emozionante e ricco di colpi di scena. Va ricordato che fino al 1998/99 la Coppa Italia Dilettanti era assegnata alla vincente la finale tra la fase riservata al Campionato Nazionale Dilettanti e la fase tra le vincenti delle fasi regionali di Eccellenza e Promozione. Dal 1999/00 la competizione si è divisa in due Coppe tra esse separate, quella Dilettanti per le formazioni di Eccellenza e quella di Serie D.
1966-67 Impruneta; 1967-68 Stefer di Roma; 1968-69 Almas di Roma; 1969-70 Ponte San Pietro; 1970-71 Montebelluna; 1971-72 Valdinievole; 1972-73 Iesolo; 1973-74 Miranese; 1974-75 Banco di Roma; 1975-76 Soresinese; 1976-77 Casteggio; 1977-78 Sommacampagna; 1978-79 Ravanusa; 1979-80 Cittadella; 1980-81 Internapoli; 1981-82 Leffe; 1982-83 Lodigiani di Roma; 1983-84 Montevarchi; 1984-85 Rosignano; 1985-86 Policassino; 1986-87 Avezzano; 1987-88 Altamura; 1988-89 Sestese; 1989-90 Breno; 1990-91 Savona; 1991-92 Quinzano; 1992-93 Treviso; 1993-94 Varese; 1994-95 Iperzola; 1995-96 Alcamo; 1996-97 Astrea; 1997-98 Larcianese; 1998-99 Casale; 1999-00 Orlandina; 2000-01 Nola; 2001-02 Boys Caivanese, 2002-03 Ladispoli; 2003-04 Salò; 2004-05: Colognese Bg; 2005-06: Esperia Viareggio; 2006-07: Pontevecchio PG; 2007-08 Hinterreggio; 2008-09 Virtus Casarano; 2009-10 Tuttocuoio; 2010-2011 Ancona; 2011-12 Bisceglie;2012-13 Fermana; 2013-14 Campobasso; 2014-15 Virtus Francavilla; 2015-16 Unione Sanremo; 2016-17 Villabiagio; 2017-18 St. Georgen; 2018-19 Casarano