Coppa Italia

COPPA ITALIA: al Napoli non basta Petagna, la Fiorentina dilaga e passa ai quarti

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Una buona Fiorentina passa al Maradona, Mertens e Petagna non bastano per passare ai quarti di Coppa Italia

Un Napoli che non riesce a riproporre il buon gioco che aveva saputo mostrare in campionato. Un Napoli sotto nel risultato e che era riuscito ad agguantare il pari con Mertens nonostante un gioco tutt’altro che entusiasmante.

L’espulsione di Dragowki, sul finire della prima frazione aveva dato l’impressione di poter conquistare vittoria e passaggio del turno con relativa semplicità. Di tutt’altra idea la buona Fiorentina di Italiano.


Avvio di secondo tempo tutto di marca viola ed il gol del 2 a 1 di Biraghi che offre, alla Fiorentina, la sceneggiatura ideale. Difesa del risultato e ripartenze organizzate.
La buona pressione del Napoli non dà i frutti sperati e Spalletti si affida ai cambi. Dentro Lozano e Fabian Ruiz appena rientrati e proprio il messicano e lo spagnolo fanno lo sgambetto agli azzurri.

Prima Lozano, con un fallo tanto inutile quanto cattivo, si fa buttare fuori da Ayroldi, poi Ruiz per doppia ammonizione lo segue negli spogliatoi. Poco più di 20 minuti per i due e Napoli in 9 per quel che resta del secondo tempo.

Con la forza della disperazione gli azzurri si buttano in avanti e proprio sul gong trovano un pari insperato con Petagna raggiunto dall’assistenza di Malcuit.
Con la partita che va all’extra time, l’illusione di poterla trascinare ai rigori si infrange sul destro di Lorenzo Venuti che beffa Meret (subentrato ad Ospina).

Non doma, la Fiorentina, rincara la dose con il neo acquisto Piatek e con Maleh che fissano il risultato sul 5 a 2 finale, in favore degli ospiti.

Al di là del pesante passivo che, pare evidente, è arrivato con i partenopei in inferiorità numerica e con le energie ormai al lumicino, al Napoli resta il rammarico di non aver trovato le energie per replicare il buon calcio delle ultime uscite.
Sicuramente hanno pesato le tante assenze prolungate ed il minutaggio nelle gambe degli uomini in campo, ma sotto l’aspetto mentale sembra essere mancata la voglia di provarci, soprattutto una volta andati in superiorità numerica.

Spalletti ora dovrà fare di necessità virtù e provare a concentrare le energie sulla sfida, del Dallara contro il Bologna.


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