Il Milan conquista il big match del Maradona, Napoli imbrigliato a centrocampo

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Nel big match della domenica il Napoli riceve il Milan al Maradona, un gol di Giroud consegna i tre punti e la vetta della classifica ai rossoneri

La partita era di quelle pesanti ed il risultato poteva dare un indirizzo alla stagione di entrambe le formazioni. Napoli e Milan si presentavano ai nastri di partenza appaiate in classifica immediatamente dietro l’Inter.

Al fischio di inizio è il Napoli a prendere il pallino del gioco ed il Milan, tutto sommato, lascia fare. Buona qualità nel palleggio e possesso prolungato. Dopo il primo quarto d’ora sono i rossoneri a venire fuori. Il pressing portato alto con quattro uomini a dare pressione alla prima costruzione azzurra crea non pochi problemi a Mr.Spalletti.


Napoli costretto a rifugiarsi nei lanci lunghi che, in qualche modo, snaturano l’idea di calcio degli azzurri e che, soprattutto, favoriscono la fisicità del Milan.
La prima frazione va in archivio senza grossi sussulti. Ad onor del vero una partita tutt’altro che entusiasmante, che forse è la notizia più importante visti i valori in campo.

Secondo tempo che comincia con il Milan che preme sull’acceleratore e prende campo con buona personalità. Napoli costretto ad arretrare e portare troppi uomini sotto palla. Pare evidente che Pioli l’abbia preparata proprio con l’intento di soffocare la cabina di regia azzurra, imponendo a Lobotka e Ruiz un trattamento speciale riservatogli da Kessie e Tonali.

Il gol di Giroud arriva nel momento di massima pressione rossonera. Casuale, certo, ma a premiare la buona intensità proposta da Pioli ed i suoi. Menzione speciale per Leao. Il portoghese strappa la linea del Napoli a più riprese con gli azzurri che non riescono mai a prendergli le misure.

Dopo la rete del vantaggio ritorna in partita il Napoli con un cambio di passo importante, ma probabilmente senza lucidità. Il Milan dall’altra parte sa difendere con ordine e disciplina e, ancor di più, mostra una tenuta atletica invidiabile.
La supremazia, soprattutto sulle seconde palle, ha offerto ai rossoneri la possibilità di tenere a lungo il Napoli lontano dalla propria area di rigore.

A dispetto di quanto accaduto solo una settimana fa, i cambi non danno lo strappo necessario per riprendere la sfida, nonostante un finale con sei giocatori d’attacco le azioni da gol sono state davvero troppo poche per una squadra che poteva fare di più.

Agli azzurri resta il rammarico di aver sprecato un’occasione importante per provare a scrivere la storia.

 


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