Clamoroso Niutta: annunci importanti sul futuro dell’Afragolese
Un Raffaele Niutta senza freni nell’intervista rilasciata ai colleghi Marco Giordano ed Alessandro Montano di Radio Punto Nuovo.
Il presidente dell’Afragolese ha affrontato temi scottanti e di assoluto interesse per i tifosi rossoblu, ma anche per l’intero movimento calcistico campano.
Ambizioso il progetto di Niutta e soci che, se non hanno mai nascosto la volontà di abbandonare l’eccellenza per cominciare a girare l’Italia in Serie D, aprono alla possibilità di ampliare gli orizzonti guardando al professionismo.
Afragola è stata una piazza gloriosa del calcio campano, ma che da troppi anni manca nelle categorie importanti.
L’assenza dal calcio che conta, ormai, pesa come un macigno sulla tifoseria che, mai come quest’anno, sta rispondendo in massa.
Uno stralcio delle dichiarazioni
E’ giunto il momento di guardare oltre l’ostacolo e progettare un futuro roseo per una città di 70.000 abitanti. – ha detto Niutta – La nostra volontà è chiara sin dall’inizio della mia avventura alla presidenza dell’Afragolese”
Il patron rossoblu ha poi continuato affrontando l’annosa problematica della carenza di strutture che attanaglia i nostri territori.
Nonostante gli investimenti importanti che sono stati fatti sino ad ora e quelli che, grazie ai tanti sponsor che ci sostengono, saranno fatti in futuro, il progetto Afragolese non può prescindere dalla soluzione della “questione stadio Moccia“.
E’ impensabile che una squadra come la nostra, con il nostro seguito e con le nostre ambizione, debba giocare “ospite” nella vicina Cardito.
Niutta ha così rinnovato l’invito all’amministrazione comunale a fare quadrato intorno all’Afragolese.
Ha ricordato di quando il papà dell’attuale Sindaco, il compianto Prof.Grillo, era stato suo presidente in Serie C con la Battipagliese.
Ha poi esortato la macchina amministrativa a trovare comunione di intenti per riconsegnare alla città di Afragola uno stadio rinnovato, pronto ad esaltare le gesta sportive di una squadra che sta dando lustro all’intera comunità.
L’intervista integrale