Giustizia Sportiva: su proposta della LND, viene introdotto il Gratuito Patrocinio

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Il Consiglio Federale della FIGC ha approvato, su proposta della LND, la modifica all’art.139 del Codice Giustizia Sportiva, la quale comporterà l’introduzione dell’istituto del Gratuito Patrocinio

Attenzione a chi fa sport sui territori ed alle piccole società. È questo il diktat che continua ad ispirare l’operato dell’attuale Consiglio Federale della LND. Su proposta del Presidente Cosimo Sibilia e di tutti i consiglieri LND, è stato infatti approvato dal Consiglio Federale della FIGC il nuovo art.139 del Codice di Giustizia Sportiva. La norma, così come riscritta sulla base del testo predisposto dall’Avvocato Stella Frascà, ha previsto la possibilità per Società e tesserati meno abbienti di usufruire del Gratuito Patrocinio innanzi alla Corte di Appello Federale. Una misura, quest’ultima, che si è resa necessaria a seguito dell’introduzione dell’obbligatoria “difesa tecnica” nei giudizi riservati alla competenza della Corte. In pratica, con riferimento a tali controversie, è attualmente necessaria per i ricorrenti la nomina di un Avvocato come difensore di parte.

Tale prescrizione avrebbe potuto limitare l’effettività del diritto alla difesa dei soggetti chiamati a rispondere di sanzioni e illeciti sportivi. Con la previsione del Gratuito Patrocinio, si solleveranno invece alcune società ed alcuni tesserati dagli oneri economici inevitabilmente dipendenti dalla predisposizione di un tale meccanismo defensionale.


Contestualmente, sarà predisposto dal CONI anche un Albo dei difensori di ufficio.

Entusiasta a tal proposito Cosimo Sibilia, Presidente della Lega Nazionale Dilettanti, il quale ha espressamente dichiarato:

“Sono particolarmente orgoglioso che la Lega Nazionale Dilettanti si sia fatta promotrice, a tutela delle tante Società e tesserati che già affrontano grandi sacrifici economici per svolgere l’attività sportiva sul territorio, dell’introduzione una norma che garantisce l’accesso al sistema di Giustizia Sportiva per chi versa in condizioni di difficoltà. Credo si tratti di una ulteriore dimostrazione dell’attenzione che la L.N.D. rivolge alle istanze che provengono dalle Società e, soprattutto, riaffermi il costituzionale principio di parità di trattamento e di tutela dei diritti a prescindere dalle condizioni economiche”


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