SPADAFORA: GOVERNO PRONTO AD ASSUMERSI LA RESPONSABILITA’ DELLA CHIUSURA
Torna a parlare il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora. Lo fa alla trasmissione “Mi Manda Rai Tre”. Il Governo è pronto a fermare il campionato.
E’ tronato a parlare il Ministro dello Sport e delle Politiche Giovanili, Vincenzo Spadafora. Nel corso della trasmissione “Mi Manda Rai 3”, Spadafora ha affrontato diversi temi scottanti.
Focale il monito inviato alla Lega di Serie A che, al momento, spinge per trovare una soluzione per la possibile ripartenza.
“Bisogna smetterla con questa continua polemica” ha tuonato il Ministro rivolgendosi alla governance del calcio italiano.
Alla domanda del conduttore che interrogava il Ministro su quale fosse lo stato dell’arte per la ripartenza dello sport con tutte le pressioni che arrivano, Spadafora ha testualmente risposto:
Siamo al punto dove, secondo me, bisogna lanciare un appello alla Lega di Serie A sul finire qui con polemiche e scontri. Il calcio deve tornare ad essere un momento di leggerezza e deve dividerci solo per il tifo.
Ha poi continuato il Ministro, ulteriormente a chiarire la situazione:
La situazione al momento è questa: nei prossimi giorni ancora il Comitato Tecnico Scientifico sta incontrando le parti del calcio per avere chiarimenti sul protocollo per la ripresa degli allenamenti che la FIGC ha proposto.
Ha poi chiuso, sul tema, senza mezze misure:
Se questo protocollo soddisferà le esigenze del mondo scienficio, allora si riprenderà con gli allenamenti e questo sicuramente avrà un riflesso positivo sulla possibile ripresa del campionati.
C’è poi un’assunzione di responsabilità, inevitabilmente, destinata a scrivere una pagina di storia importante in questa situazione:
Se il protocollo non dovesse trovare riscontro nei pareri del Comitato Tecnico Scientifico, sarà il Governo a decretare, per evidenti ed incontrovertibili motivi sanitari, la conclusione del campionato.
Lo faremo anche creando, nei limiti del possibile, quelle condizioni affinché il mondo del calcio paghi meno danni possibili.
Ci assumeremo noi le nostre responsabilità e faremo in modo che anche il calcio, come tutte le altre grandi imprese, possa avere meno danni possibili.
Non bisogna dimenticare che il calcio è una grande azienda di questo paese.
Dichiarazioni importanti che seguono un periodo in cui, le posizioni degli attori in campo, sono parse quantomeno fumose e, sicuramente, pochi trasparenti.
Risposta diretta alla dichiarazione del Presidente Gravine che, non più di 10 giorni fa, ai microfoni di Fabio Fazio, aveva candidamente dichiarato che sarebbe stato sollevato se a fermare il campionato fosse stato il governo.