GiroMercato: play al centro del villaggio. Ruolo delicato e ricercato.
Il play, il metronomo di centrocampo, chi detta i tempi, il ruolo cardine intorno a cui far girare la squadra. Pochi eletti da accaparrarsi per avviare progetti concreti.
Il ruolo del metodista, del play maker per dirla alla cestistica, è un ruolo delicato e cardine. Intorno all’uomo d’ordine si costruiscono le squadre e, avercene di bravi, i successi. Chi si dedica all’impostazione, ma anche all’occorrenza alla fase di interdizione, in un modo o nell’altro è sempre al centro del villaggio. E’ lì, proprio in quel villaggio, che affidarsi agli calciatori più o meno giusti c’è la chiave.
Pochi i play capaci ancora sul mercato, pochi in generale a saper ricoprire il ruolo in maniera moderna e concreta. Tra questi, ad oggi, spicca Luca Di Spigna. Una vita sportiva spesa sulle isole campane, con l’Ischia, qualche anno fa, con cui portò a casa anche una vittoria in Coppa Italia e, da qualche anno, in giro tra le altre isolane. Procida, Forio, Barano, sempre con la fascia di capitano a guidare la truppa ed a gestire tempi in mezzo al campo. Lontano l’infortunio che ne rallentò la carriera, oggi per Di Spigna, classe ’86, si aprono nuove prospettive all’orizzonte. Diversi i club importanti che hanno acceso i fari sul centrocampista ischitano che valuta le offerte. Pare che l’amore per le isole, però, non sia un fuoco fatuo. La prossima destinazione per Di Spigna potrebbe essere anche all’estero, ma una cosa pare certa: tutt’intorno deve esserci il mare.